CASTELSARDO, Sardinia (Italy)
Uno dei borghi più belli d'italia:
La storia di Castelsardo si delinea fin dal Neolitico, con i Paleosardi arcaici. Le testimonianze archeologiche più importanti di questa fase sul territorio di Castelsardo sono le cosiddette Domus de Janas, letteralmente case delle fate, costruzioni funerarie scavate direttamente nella roccia. Ciò che più caratterizza il paesaggio nei dintorni di Castelsardo sono i famosi nuraghi. Presenti in gran numero nell’Anglona, su questi resti della civiltà nuragica si discute ancor oggi per la destinazione d’uso. L’ipotesi più plausibile è che siano stati delle fortificazioni, punti di controllo del territorio organizzati con un insediamento intorno, in cui prevalevano capanne di forma circolare con focolare al centro Tra la seconda metà dell’VIII secolo ed il VII secolo a.C. giunsero in Sardegna i Fenici, cui seguirono i Cartaginesi come prima vera dominazione straniera in terra sarda fino all'arrivo dei Romani. La storia della Sardegna in età Romana è la storia di città, di popoli, di eserciti, di contrasti ma anche di importanti novità: con i Romani venne costruito il primo sistema viario dell’isola, in uso ancora oggi. Le città da cui furono progettate tutte le altre strade dell’isola erano sostanzialmente due: Olbia e Tibula, forse l’odierna Castelsardo la cui identificazione si fonda soprattutto sulle coordinate geografiche riportate da Tolomeo. La svolta arriva nel XII secolo con la famiglia genovese dei Doria che, durante le lotte tra repubbliche marinare con Pisa, fortificò il promontorio per motivi commerciali battezzandolo Castelgenovese. I Doria svilupparono sia l’urbanistica che l’ordinamento politico-amministrativo attraverso gli Statuti, documenti contenenti norme per regolare le attività cittadine. E’ un periodo di guerre e lotte, sia all’interno della famiglia che contro gli Aragonesi, ai quali Matteo Doria aveva ceduto la città in feudo nel 1357. Nel 1448 gli Aragona conquistano definitivamente Castelgenovese, ribattezzandola Castellaragonese ed elevandola al rango di Città Regia, dipendente cioè direttamente dalla corona di Spagna. Ciò permise alla città di godere di una relativa autonomia: gli Statuti di Galeazzo Doria rimasero in vigore e le fortificazioni furono restaurate. Sempre in questo periodo venne costruita la Cattedrale della Città, a seguito del trasferimento nel 1502 della sede vescovile da Ampurias. Il borgo è occupato ininterrottamente dagli Aragonesi fino all’avvento dei Savoia nel 1720, quando Carlo Emanuele III gli dette il nuovo e definitivo nome di Castelsardo, in modo da svincolarlo definitivamente dai nomi degli eventuali dominatori.